15 – 24 settembre
vernissage mercoledì 15
h. 16:00 – 20:00

Progetto di Marta Cavicchioni, con il supporto di Daniele Tenca

L’esposizione è a ingresso libero, visitabile da lunedì a giovedì, dalle 15:30 alle 19:30, venerdì e sabato visite su appuntamento.

Cogliamo l’occasione per ricordarvi che, come previsto dal DL 23 luglio 2021, n. 105, per l’accesso in galleria è richiesto il Green Pass – Risultato negativo al test molecolare o antigenico rapido nelle ultime 48 ore, avere vaccinazione anti COVID-19 (in Italia viene emessa sia alla prima dose sia al completamento del ciclo vaccinale), guarigione dal COVID-19 negli ultimi sei mesi

In mostra le opere di: Marta Alonso, Cristina Archinto, Alessandro Arrigo, Alessandra Carloni, Marta Cavicchioni, Nick Disaster, Maria Teresa Gallo, Marco Giacobbe, Carlo Gori, Debora Malis, Mìles, Alessandra Pirelli, Re Barbus, Micaela Serino, Daniele Tenca, Nicoletta Vicenzi, ZeitWille.
Ogni artista metterà il suo lavoro a disposizione di una riflessione collettiva, tra pittura e installazioni


Secondo il rapporto “Climate Change 2021: The Physical Science” presentato il 9 agosto dal Ipcc (Gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico), dobbiamo agire subito e con determinazione per azzerare le emissioni climalteranti e cambiare il nostro stile di vita o il pianeta inizierà a mutare irrimediabilmente, diventando un ambiente sempre più ostile per l’essere umano e per le specie animali e vegetali che lo abitano.
L’Uroboro è il serpente che si morde la coda.
Rappresenta l’eterno passaggio tra nascita, morte e trasformazione.
Ora, a causa del rapido cambiamento climatico, il ciclo infinito dell’Uroboro si sta per interrompere per la specie umana e alcune altre specie che popolano la Terra.
Si spezzerà in Uro/boro.
Questo è il tema della mostra Uro-boro: voler prendere coscienza del cambiamento climatico e le sue implicazioni. Mettere in evidenza collettivamente lo scenario che si sta delineando può contribuire a farci trovare una soluzione.

La transumanza e installazione:
Marta Cavicchioni realizzerà l’installazione da cui è nato il progetto Uro/boro. Una scultura in cartapesta, fatta di strati di storia, letteratura, arte su carta e che raffigurerà un Uro. Anzi, una Ura: una femmina di questo animale ancestrale. La scultura sarà trasportata a piedi dalla Valle della Caffarella fino alla Galleria SpazioCima. Una transumanza per trovare un clima migliore, per sopravvivere e vivere. Una volta installata, la scultura potrà contenere dei messaggi, come una capsula del tempo, con la consapevolezza che se non cambieremo, nessuno li leggerà mai. Saranno quindi dei promemoria più per noi che per le future generazioni. Non è prevista infatti una data di apertura. Saremo noi a decidere se ci sarà un mondo, un futuro a cui lasciare qualcosa.

Verranno realizzati dei video che saranno proiettati in galleria e divulgati sui canali social , con gli interventi di:
Luca Iacoboni di Greenpeace associazione che si occupa da oltre 50 anni di temi ambientali, con grande attenzione al tema dei cambiamenti climatici
Friday for Future Roma
Marcella Corsi, professoressa di economia della Sapienza e coordinatrice di MinervaLab
Raffaella Bullo, divulgatrice scientifica e esperta di mari
Pensare Migrante, associazione per parlare di migrazioni climatiche, di cosa significhi migrare oggi, per sapere cosa ci aspetterà in futuro
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